Gli articoli presenti in questa sezione sono stati scritti da persone
che hanno fatto la storia dell'equitazione.
Persone la cui esperienza e competenza sono indiscutibili.
Spesso si trovano in rete o alcuni sono copiati dai mie libri di
equitazione che vanno dal rinascimento ad oggi.
Se li trovate interessanti e/o avete suggerimenti o commenti
lasciate un messaggio al
Guest Book
Stefano Zanantoni
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BLOG e FORUM INTERESSANTI
Le opere della cavalleria - Giovanni Battista Tomassini
MASCALCIA
Amalia Pagliaro - Il maresciallo Blasio - Biografia
Paola Giacomini - Il Maresciallo Blasio
- Perchè ferro i miei cavalli
Maresciallo Blasio - Il piede del cavallo
VETERINARIA
Milo Luxardo - La ginnastica del cavallo
TECNICA EQUESTRE
Link alla pagina dedicata al Colonnello
Paolo Angioni, medaglia d'oro alle olimpiadi di Tokyo 1964
Gianni Balzaretti è
Istruttore della Federazione Italiana Sport Equestri (dipartimento
delle discipline Olimpiche), nato nel Luglio
1953 a Vercelli.
Diventato cavaliere per il ‘grande
amore’ nutrito verso il cavallo, ha ricevuto da Gian Luigi Nomis di
Cossilla (Istruttore alla Scuola Militare di Equitazione di
Pinerolo) i primi elementi per l’addestramento, il lavoro vario in
campagna e il lavoro su ostacoli. Ha frequentato nell’estate del
1975 un corso di perfezionamento sotto la direzione di Giovanni
Andreis (cavaliere internazionale di salto ostacoli e di concorso
completo). Nell’ autunno-inverno dello stesso anno, ancora studente,
ha frequentato il corso Istruttori indetto dalla F.I.S.E. presso le
strutture militari di Passo Corese (Roma) sotto la guida di Paolo
Angioni (cavaliere appartenente alla squadra italiana (medaglia
d’oro) nel Concorso Completo di Equitazione alle olimpiadi di Tokio
nel 1964, ancora olimpionico in squadra a Montreal e, non ultimo,
grande studioso e letterato equestre), ottenendone la valutazione
‘buono’ nel giudizio finale. Nel corso del suo ‘cammino’ equestre,
frequenta un corso da ‘direttore di campo’ per il salto ostacoli e
quello da ‘disegnatore e costruttore‘ per gli ostacoli di campagna.
BALZARETTI - A cavallo della storia
BALZARETTI - Assetto e salto
BALZARETTI - Concorso completo one day
BALZARETTI - Dolce fermezza ferma dolcezza
BALZARETTI - Emozioni in movimento
BALZARETTI - Il cuore e l'occhio
ADRIANO CAPUZZO -
Vita e Scritti
IL SISTEMA DI EQUITAZIONE NATURALE
DI FEDERICO CAPRILLI - MONTA ITALIANA
Cesare Paderni, il maestro di Caprilli
Cesare Paderni - Biografia
Cesare Paderni - Regole di equitazione sul
modo di saltare e superare gli ostacoli - 1883
"Giulio Cesare Paderni -o Paderno secondo alcune trascrizioni-
meglio conosciuto come Cesare Paderni, era nato l'8 ottobre 1833 da
Andrea e Chiara Maria Pizzio, nel borgo San Pietro di Cividale del
Friuli, presso Udine, allora territorio austriaco, a seguito dei
trattati del Congresso di Vienna del 1815.
Paderni si presentò a Pinerolo con ottime credenziali. In gioventù
aveva frequentato, per nove anni, con successo, l'Accademia militare di
Wiener-Neustadt, allievo diretto dello stesso Edelstein ed era stato
comandato nella Scuola di perfezionamento di Vienna. La scelta
dell'istruttore non fu semplice, anche a causa del momento politico..."
Caprilli - Biografia
Caprilli - sul salto note scritte nel 1901
Caprilli - Perle di saggezza equestre
Articoli pubblicati
sulla "Rivista di Cavalleria 1901-1902 - sul sistema di equitazione
naturale di Federico Caprilli
1901 Caprilli - Equitazione di campagna
1901 Ettore Varini - Considerazioni sull' equitazione
- In risposta all'articolo di Caprilli "Equitazione di Campagna"
1901 Caprilli - Due altre parole sulla equitazione di
campagna
- In risposta all'articolo di Ettore Varini "Considerazioni
sull'equitazione"
1901 Erba Pio Cesare - Ancora e sempre non
esageriamo -In risposta all'articolo di Caprilli
"Equitazione di Campagna"
Articoli tratti da "Rivista di
cavalleria" - Il nuovo I Tomo del regolamento d’esercizi per la
cavalleria
"
Il tomo I d’esercizi per la cavalleria,
testè ricompilato ed in via d’esperimento, costituisce per l’arma nostra
un tema d'attualità di grande interesse.
La Rivista di Cavalleria, convinta dell’utilità che può derivare
all’arma da una serena disamina delle nuove prescrizioni del testo
provvisorio — lecita e niente affatto superflua, poichè nel titolo
stesso di provvisorio è implicita l’idea di possibili modificazioni
— come ha nei passati fasciculi dato ospitalità agli articoli in
merito del colonnello Bianchi d’Adda e del capitano
Caprilli, pubblica ora sullo stesso soggetto tre brevi
scritti, dovuti al colonnello Sartirana ed ai capitani Filippini e
Cingia, e nutre speranza che, attratti dall’esempio, altri esperti
ed appassionati ufficiali dell’arma si inducano a scendere nel
cortese agone ed a manifestare le loro idee su tanto importante
argomento."
1902 - Febbraio - Caprilli - Sul
Nuovo regolamento di equitazione
1902 -
Colonnello Sartirana - Sul nuovo regolamento di equitazione
1902 -
Capitano Filippini - In risposta alle crìtiche del cap. Caprilli
1902 -
Capitano Gingia Pietro - Immorsatura e staffe
1902 - Maggio - Erba Pio Cesare - A proposito del nuovo regolamento di
equitazione
1902 -
Caprilli - Una replica
Rivista di cavalleria - Il cavallo e la cavalleria 1
- di Natale Cirinà
Rivista di cavalleria - Il cavallo e la cavalleria 2
- di Natale Cirinà
Rivista di cavalleria - Istruzione delle reclute a cavallo - 1898
Rivista di cavalleria - Scuola di cavalleria di Pinerolo - Storia
-1902 -
Tenente Ramognini
Rivista
di cavalleria - La posizione del cavaliere - 1903 - Capitano E.
Malvani
Rivista di cavalleria - Curiosità di Equitazione Tratte dai piu
celebrati scrittori dal Rinascimento ai tempi moderni - 1900 - Cap.
Alessandro Sozzifanti
Rivista di Cavalleria - Sistema di equitazione italiano descritto dal
Colonnello Vaughan nel 1912
Rivista di cavalleria - Scuola di equitazione italiana studiata da un
cavaliere straniero - Tenente Roubiceck nel 1930
IL CAVALLO ITALIANO - Rivista ufficiale della FISE
Il cavallo italiano giugno 1923 - Il Salto Ostacoli Pralormo
Il cavallo Italiano settembre 1923 - Il salto - Ruggero Ubertalli
Il cavallo Italiano marzo 1924 - Il metodo italiano di equitazione e di
salto - Il sistema italiano visto all'estero
Commento del Colonnello Angioni:
Grazie, caro Stefano
Zanantoni, eccellente iniziativa. Bisogna uscire dalle frontiere
italiane e far conoscere. Il dottor Gustav Rau è stato un grande
competente, a capo dell'organizzazione equestre tedesca, ammiratore
dell'equitazione italiana.
Il cavallo Italiano 1955 - In queste pagine sono riportati gli
interventi di alcuni fra i piu grandi allievi di Caprilli.
Purtroppo Caprilli non fece in tempo a scrivere un trattato completo di
equitazione, perciò questi interventi sono molto interessanti
poichè sono testimonianze scritte sul sistema.
Capitano Baldo Bacca - L'Arte Dell' Equitare - ed. originale 1937
Baldo Bacca (1892 -1961) Arruolato come soldato nel 1912, quattro
anni dopo la morte di Caprilli, ebbe come istruttori a Pinerolo ed a Tor
di Quinto grandi nomi della nostra equitazione come Caffaratti, Amalfi,
Fourquet.
Non divenne mai istruttoer perchè secondo Mario Badino Rossi "...
ritenuto non cavaliere completo e non puro"
Nel 1937 pubblicò il trattato "L'Arte dell'equitare" per il quale
l'allora presidente della F.I.S.E. Piero Dodi fece una brillante
introduzione sottolineando che "... Bacca scrittore colma una grande
lacuna che è sempre sussistita nella nostra Equitazione le cui norme ,
tramandate in buona parte a voce, hanno sofferto del passare e
dell'illanguidirsi della memoria di quelli che le avevano per i primi
sentite ..."
(Lami - Gennero)
FISE
Manuale di equitazione edizione 1957 (basato sul sistema naturale di
equitazione di F.Caprilli)
Lucio Lami - La decadenza
Francesco Apicella - Breve storia della cavalleria ...
LIBRI STORICI ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ordini di
cavalcare - Federico Grisone - 1551
Federico Grisone era un nobile napoletano che, ai suoi tempi, veniva
chiamato "padre dell'arte dell'equitazione". Grisone non solo divenne un
cavaliere accademico a Napoli nel 1532, ma nel 1550 pubblicò, tramite la
Giovan Paolo Suganappo di Napoli, anche Gli ordini di cavalcare,
una delle prime opere sull'equitazione dai tempi di
Senofonte. Tra il 1550 e il 1623, ne vennero stampate ventun
edizioni italiane, quindici tradotte in francese, sette in tedesco, sei
in inglese e una in spagnolo. Questa opera darà inizio all'Alta Scuola
di equitazione. Nel 1561 questo libro, sotto il titolo inglese di The
Rules of Horsemanship, venne portato in Francia, dove
Antoine de Pluvinel, maestro di equitazione di Luigi XIII, fece
proprie le idee, le adattò un po' e nel 1629 scrisse a sua volta
L'Instruction du Roy en l'Exercice de Monter a Cheval.
Cesare Fiaschi - Trattato dell’imbrigliare, maneggiare, et ferrare
cavalli - Anselmo Giaccarelli, Bologna 1556.
Il trattato del nobile ferrarese Cesare Fiaschi
è “un classico” dell’equitazione, disciplina legata alla musica nella
realizzazione di sontuose feste e tornei barocchi. Per allenare i
cavalli ad andare a tempo e a fare le diverse figurazioni, l’istruttore
doveva aiutarsi con la voce intonando diverse melodie che sono tutte
indicate nel volume. – La prima edizione dell’opera di Fiaschi uscì a
Bologna presso Anselmo Giaccarelli nel 1556. Altre furono pubblicate a
Venezia: nel 1561 da Domenico de’ Nicolini, nel 1563 da Francesco De
Leno, nel 1598 e nel 1603 da Vincenzo Somascho al quale appartiene anche
l’edizione in mostra del 1614. Ci fu anche una traduzione francese edita
a Parigi da C. Perrier nel 1564 e una più tarda edizione padovana del
1628 di P.P. Tozzi.
Giovanbattista Ferraro - Delle razze, disciplina del cavalcare, et altre
cose pertinenti ad Essercitio così fatto - Napoli 1560.
Claudio
Corte - Il
cavallarizzo - 1562
Pasquale Caracciolo - La gloria del cavallo -
1585
Nobile napoletano del XVI secolo, noto tra i contemporanei per il
numero e la bellezza dei cavalli delle sue scuderie. Il
suo trattato è una vera e propria miniera di notizie attinenti al più
nobile degli animali domestici, dalla storia alla mitologia,
dall'equitazione alla genetica, ali'allevamento. Egli è forse il più
noto degli autori di equitazione del secolo grazie anche alla fama
dell'editore dell'opera, G Giolito, tuttavia egli rimane ancorato ad una
concezione della cavalleria come l'espressione dei privilegi di una
nobiltà guerriera.
Paolo D'Aquino - Disciplina del
cavallo, con l'uso del piliere - 1636
F. Robichon de La Guérinière. Ecole de cavalerie. Tome premier - 1736
F. Robichon de La Guérinière. Ecole de
cavalerie. Tome second -
1736
François Robichon de La Guérinière (Essay, 8 maggio 1688 –
Parigi, 2 luglio 1751) fu un maestro di equitazione
francese. de La Guérinière nacque nel 1688 a Essay in Francia. Munito
del brevetto di scudiere del Re, dalla Normandia, ove aveva trascorso la
sua giovinezza, si trasferì a Parigi ove per quindici anni fu direttore
di una prestigiosa accademia di equitazione, accrescendo la sua fama.
Nel 1730, il Principe Charles de Lorraine, "Gran Scudiere" di Francia,
gli affida la direzione del Real maneggio delle Tuilieres, incarico che
tenne fino alla sua morte (1751). La dottrina di de La Guérinière fu
adottata e propagandata in tutto il mondo, tanto che, ancora oggi,
l'attuale Tempio dell'Alta Scuola, la Scuola di Equitazione Spagnola di
Vienna, è erede della tradizione classica incarnata in de La Guérinière.
de La Guérinière fu autore di due libri: Ecole de Cavalerie (1731) e
Eléments de Cavalerie (1740), testi che sono ancora oggi considerati "Il
Vangelo dell'equitazione classica". Va considerato il fondatore
dell'equitazione moderna, infatti il suo stile letterario è il riflesso
evidente della chiarezza, dell'eleganza, del rigore del suo insegnamento
[1]. de La Guérinière rimane nella storia dell'equitazione per
aver inventato un particolare "movimento" utilissimo per ginnasticare e
rendere agili e flessibili i cavalli: "la spalla in dentro"
Niccolò Rosselmini - Dell'obbedienza del cavallo
- 1764
"...Rilevandosi dunque da tutto questo
sicuramente che la natura della costruzione della macchina del Cavallo,
dalla quale ha origine l’indole del meccanismo suo, richiede che le
gambe d’avanti servano sempre di base al sostegno del peso, e che quelle
di dietro ne regolino l’azione sua, non può mettersi in dubbio che le
regole solite assognarsi nelle scuole, avendo per principio
fondamentale, che il peso deva esser sostenuto dalle gambe di dietro con
l’idea che da questo ne avvenga la maggior scioltezza e sollevamento di
quelle d’avanti, siano del tutto opposte all’indole del meccanismo
sepraddetto della macchina, e che però segua lo sconcerto e le
difficoltà che nelle medesime s’incontrano, da chi si ostina a volere
esigere dalle gambe di dietro col rigore e con la forza, ciò che non può
essere eseguito da esse."(Da:
Prefazione)
Errigo Conte di Pembroke - Equitazione militare o sia Metodo di
scozzonare i cavalli e d'istruire i soldati nel cavalcare destinato
all'uso dell'esercito - 1788
"L’Autore Henry Herbert, decimo conte di Pembroke e ufficiale di
cavalleria, fu Luogotenente Generale dell’esercito britannico e ben
presto divenne un’autorità nel campo dell’addestramento dei cavalli per
uso militare; nel 1755 fece costruire la Riding School at Wilton House e
commissionò 55 dipinti di esercizi di equitazione militare che ora si
trovano nella Large Smoking Room a Wilton.
Nel 1761 redasse la prima edizione di Equitazione militare, o sia metodo
di scozzonare i cavalli, e d'istruire i soldati nel cavalcare; destinato
all'uso dell'esercito, usato come manuale dall’esercito britannico. I
metodi da lui proposti furono adottati negli anni a seguire dalla
cavalleria britannica e l’opera raggiunse la quarta edizione nel 1793."
Federigo
Mazzucchelli - Scuola Equestre - 1805
L'AUTORE AL SUO CAVALLO
"A te , che indefesso meco ti occupi in questo genere di ginnastica :
A te , che tanto hai contribuito alla mia istruzione : A te , che senza
macchiarmi di adulazione posso chiamare valoroso, ed esperto cavallo
consacro questo mio lavoro.
Se la correlazione fra l'opera, ed il mecenate rende ragionevole la
dedicatoria, chi ardirà di rimproverarmi?
Salga sublime la tua celebrità , non nella guisa con cui la stravolta
immagi-nazione di Calligola credè li onorare il suo e a vallo, ma in
quella sola carriera , che non è estranea alla tua natura. Essa mi
servirà di aggradevole . testimonio di avere con meritevole lavoro
soddisfatto all' intenzion mia di rendermi utile a coloro' che vogliono
lodevolmente esercitarsi nella equitazione."
Il perfetto Cavaliere - opera corredata di stampe miniate rappresentanti
le arie specie de' cavalli, incominciando dal selvaggio, co' loro
differenti mantelli, ed accompagnata dalla storia naturale del Cavallo
scritta da BUFFON - 1825- 1827
Breve esposizione di alcuni precetti sull'arte dell'equitazione da
proporsi alle donne. - 1827
Luigi Huenersdorf - Metodo per addestrare il cavallo con arte facile e
naturale - 1837
Augusto Falconnet - Del cavallo di puro sangue sua storia conformazione
ed educazione -
1838
Conte Cesare di Castelbarco - "Discorsi sull'equitazione" - 1843
Cesare di Castelbarco Visconti Simonetta (1782-1860), nobiluomo e
musicista dilettante, fu un personaggio di spicco nella Milano del primo
Ottocento per la sua inesauribile attività in campo musicale e artistico
in generale. Uomo di profonda cultura, aprì le porte delle sue dimore a
serate musicali nelle quali vennero eseguite anche sue composizioni.
F. Baucher - Manuale di equitazione - 1844 (versione Italiana IV
edizione Francese)
Generale
Achille Angelini - Metodo teorico pratico di equitazione militare
- 1865
Generale Achille Angelini -
Corso magistrale di
equitazione : saggio d'un metodo per l'istruzione degli allievi e dei
maestri nelle ippiche discipline - 1881
Conte Fe D'Ostiani - L'equitazione in Italia 1867 - 1931
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